27/12/2022 VENEZIA – Multato perchè lavorava davanto alla propria bottega, che si trova peraltro in un vicolo cieco. Da Venezia il maestro Mascherer Gualtero dall’Osto lancia un appello al Comune perchè si trovi una regolamentazione che aiuti gli artigiani in questi frangenti. || Circa 200 euro per aver messo per un paio di ore due tavolini fuori dal laboratorio in cui da una quarantina di anni realizza le sue maschere, in calle morta a San Polo. La muta arrivata a Gualtiero dall’Osto, maestro mascherer veneziano, segue una prima, ancora in periodo pre covid mentre lavorava ad una grande scultura in argilla davanti al portone. Fino a qualche anno fa la richiesta agli uffici Cosap concedeva l’occupazione sporadica e temporale in calle a seconda delle esigenze lavorative. Ma per la questione pare che a Venezia non esista una normativa specifica.L’evoluzione degli ultimi 30 anni di Venezia ha portato la categoria a trasformarsi da artigiani a partigiani, nel senso che quelli rimasti sono impegnati nella resistenza di sopravvivere in un contesto sempre più difficile – Intervistati GUALTIERO DALL’OSTO (Maestro mascherer) (Servizio di Filippo Fois)


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