02/08/2022 SPINEA – Ecco le reazioni dei cittadini a Spinea, città in cui risiedeva Elena con la sua famiglia, in merito alla scelta di affidarsi al suicidio assistito, || La storia di Elena residente nel Veneziano che ha scelto di recarsi a Basilea in Svizzera per sottoporsi al suicidio assistito riapre il tema problematico della legalizzazione dell’eutanasia. Può la società, con le sue leggi, codificare se e quando un uomo ha diritto o meno di continuare a vivere? E’ proprio questa la domanda che abbiamo rivolto ai cittadini a Spinea, città in cui Elena viveva con suo marito e sua filglia. La signora Elena aveva metastasi molto profonde che si erano determinate nel tempo, era pienamente capace di autodeterminarsi ma non era ancora sottopostta a trattamenti di sostegno vitale per poter accedere al suicidio medicalmente assistito in Italia. In merito alla storia di Elena interviene anche la sindaca di Spinea Vesnaver con una riflessione sul tema etico su cui ognuno di noi è chiamato in maniera strettamente personale. E proprio all’ultimo saluto e abbraccio finale di Elena nel video messaggio, la sindaca avrebbe voluto rispondere con un abbraccio abbastanza forte da farglielo sentire. – Intervistati FILOMENA GALLO (LEGALE DI MARCO CAPPATO ) (Servizio di Erinda Qyteza)


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