01/08/2022 VENEZIA – Due poliziotti sono rimasti feriti, uno con prognosi di quasi un mese, durante una protesta dei detenuti del carcere di Santa Maria Maggiore di Venezia. I sindacati di polizia penitenziaria chiedono urgentemente maggiore sicurezza all’interno del carcere. || Due poliziotti penitenziari sono stati aggrediti da alcuni detenuti del carcere di Santa Maggiore di Venezia. Che all’interno del penitenziario si stesse vivendo un momento di forte tensione se n’era accorto tutto il vicinato con ripetute urla di aiuto e il baccano di pentole sbattute contro le inferriate a squarciare il silenzio della domenica mattina in Rio Terà dei Pensieri. Ad avere la peggio sono stati due agenti intervenuti per calmare i detenuti, vittime di una violenta aggressione: le prognosi sono di 10 e 25 giorni.Gianpietro Pegoraro è coordinatore regionale della Funzione Pubblica della Cgil per la Polizia Penitenziaria. Il sindacato sostiene di aver già segnalato a giugno, la pericolosità alcuni passaggi in comune tra detenuti e personale in particolare lungo i corridoi delle sezioni. Ci sono poi altri problemi strutturali come la carenza di personale e l’inattività dei detenuti.La Fp Cgil ha chiesto un incontro urgente con il Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, non solo per l’avvio di lavori che elimini la presenza di passaggi comuni tra poliziotti e detenuti ma anche dei protocolli in caso di aggressione al personale. – Intervistati GIANPIETRO PEGORARO – COORD. FP CGIL POLIZIA PENITENZIARIA VENETO (AL TELEFONO) (Servizio di Filippo Fois)


videoid(VoRa20Fmizw)finevideoid-categoria(a3venezia)finecategoria