04/04/2022 MOGLIANO VENETO – La situazione si è sbloccata a metà giornata con l’intervento della Farnesina, ma è l’intera comunità di Mogliano che si è mobilitata per Volodimir. || La conferma arriva direttamente dal sottosegretario agli Affari Esteri Benedetto della Vedova alle due del pomeriggio.La diplomazia ha fatto il suo corso e il moglianese Volodymyr può tornare a casa.Il 56enne, a Mogliano da 15 anni dopo altrettanti a Mestre, è volontario tra l’altro della onlus Mediterranea Saving Humans, fondata dal veneziano Beppe Caccia e che nel Moglianese si appoggia all’Associazione Officina 31021 di Zerman.Per lui, nell’arco di 24 ore si è mossa un’intera comunità.Il sindaco di Mogliano Davide Bortolato, sollecitato dalla onlus, predispone per l’ambasciata ucraina un atto di suo pugno, dove “attesta” la residenza dell’uomo.Dichiarazione che sembra non bastare alle autorità ucraine, che trattengono l’uomo a Leopoli con l’intenzione di spedirlo al fronte, sulla base della legge marziale applicabile a tutti i cittadini ucraini dai 18 ai 60 anni.Ma Volodymyr è anche cittadino italiano e pure residente in Italia, per ribadirlo si attivano altri canali politici, tra questi il capogruppo Pd all’Europarlamento e l’ex sottosegretario Andrea Martella.Il lavoro diplomatico prosegue così per tutta la prima parte della giornata di oggi. – Intervistati BENEDETTO DELLA VEDOVA (Sottosegretario agli Affari Esteri), DAVIDE BORTOLATO (Sindaco di Mogliano Veneto), GIACOMO NILANDI (Officina 31021 – Consigliere comunale Pd) (Servizio di Cristian Arboit)


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