29/11/2021 VITTORIO VENETO – Lavorava con green pass falsi: una commessa di Vittorio Veneto è stata denunciata dai carabinieri. “Fenomeno diffuso”, dicono dall’Ulss 2. || Davanti all’evidenza non ha potuto che ammettere le proprie responsabilità la commessa 23enne sospresa sul posto di lavoro – un centro commerciale – con un green pass su carta completamente farlocco.I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vittorio Veneto sono arrivati a lei sulla base di un’attività investigativa mirata. La ragazza sosteneva di aver effettuato il tampone due giorni prima all’ospedale di Conegliano, informazione smentita – a stretto giro di posta .- dalla stessa struttura sanitaria e da un veloce incrocio dei dati. Da lì, i militari hanno deciso di perquisire l’abitazione della donna, dove è stato trovato un secondo certificato fasullo, pronto per l’utilizzo.A questo punto, bisognerà capire chi sia stato l’autore materiale della certificazione: se la donna abbia agito da sola – fabbricandoselo in casa – o se abbia avuto il supporto di esterni, magari attraverso qualche chat. Un fatto non isolato, come confermano dall’Ulss 2La commessa vittoriese è stata deferita in stato di libertà per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.I controlli – affermano dall’Arma – pocederanno senza sista anche nei prossimi giorni, un giro di vite – per gli operatori sanitari – quanto mai necessario. – Intervistati FRANCESCO BENAZZI (Direttore generale Ulss 2 Marca Trevigiana) (Servizio di Cristian Arboit)


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