04/03/2022 PADOVA – Le ripercussioni della guerra in Ucraina sull’economia veneta: ”Ci aspettano mesi molto molto duri” dice il presidente di Confindustria Carraro || Saranno settimane, mesi complicati per l’economia veneta e italiana. Pensando alla guerra in Ucraina il pensiero di tutti va ai cittadini, a chi è rimasto a combattere e a chi sta cercando di fuggire. E’ l’aspetto più drammatico di un conflitto che lascerà una ferita profondissima sotto tanti punti di vista per molto tempo. L’aspetto economico è sicuramente uno di questi se si considera che arriva dopo i due difficilissimi anni di pandemia. Oggi le imprese si trovano a fare i conti con le sanzioni alla Russia che pesano sull’export, con lo stop delle importazioni dall’Ucraina di materiali quali acciaio o ferro fondamentali per le nostri filiere, e poi ci sono i costi delle materie prime.”Si andranno a ridurre i margini, gli utili delle nostre aziende, questo vuol dire, spiega il numero uno degli industriali veneti Enrico Carraro, meno soldi per gli investimenti che negli ulttimi anni si erano quasi ridotti a zero ma che alla fine del 2021 avevano visto una ripresa. Rischiamo, aggiunge Carraro, di avere un fermo delle nostre aziende”. La carenza di materie prime, il blocco dell’export o le difficoltà di completare le transazioni economiche rischiano di diventare per l’economia una combinazione difficile da affrontare – Intervistati ENRICO CARRARO (Presidente Confindustria Veneto) (Servizio di Francesca Bozza)


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