04/03/2022 TREVISO – Le ripercussioni della guerra sul trasporto aereo. “La crisi ucraina è una spada di Damocle, anche se le prospettive al momento per la primavera sono buone”, dice Marco Pinzi, presidente di Aertre, la società del Canova. Restano ovviamente sospese le tratte con Russia e Ucraina. || E’ una fotografia in chiaroscuro e necessariamente attendista quella di Marco Pinzi, presidente Aertre, la società di gestione del Canova. Lo stop al momento riguarda principalmente una delle rotte storiche, la Treviso-Kiev, il volo era settimanale e consentiva soprattutto a tanti ucraini residenti in Veneto di rientrare nel loro Paese, senza sobbarcarsi 20 ore di viaggio in pullman.Più che le conseguenze dirette della sospensione delle tratte con Russia e Ucraina – che lo stesso Pinzi definisce limitate – preoccupano però le ricadute generali sulla programmazione delle trasferte e sulla voglia di viaggiare, ritornata dopo le restrizioni dovute al Covid. – Intervistati MARCO PINZI (Presidente Aerte) (Servizio di Cristian Arboit)


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