10/12/2024 BELLUNO – Sono partiti i lavori di riqualificazione dei centri ittiogenici di Tomo e di Bolzano Bellunese. A rendere possibili i lavori il contributo di Provincia, Regione e Fondo Comuni Confinanti per oltre un milione di euro || Abitante dei corsi d’acqua dolce degli ambienti freddi e ben ossigenati, con fondale ghiaioso o talvolta limoso di origine glaciale, la trota marmorata, che deve il nome alla sua particolare livrea marmorizzata è specie autoctona dei bacini fluviali del territorio bellunese, dove da anni trovano sede i centri ittiogenici di Tomo e Bolzano Bellunese, oggi oggetto di importanti interventi di riqualificazione. 1 milione duecentomila euro il valore complessivo stanziato dall’ente Provinciale, con il supporto della Regione Veneto e del Fondo Comuni Confinanti.Entrambi i centri saranno oggetto di riqualificazione funzionale alla produzione di materiale ittico di qualità. 600 mila euro per l’impianto di Tomo, dove dopo il rifacimento dell’incubatoio nel 2023 saranno migliorate le captazioni dal torrente Aurich e verrà realizzato un laghetto a scopo didattico. A Bolzano Bellunese sono già avviati gli interventi per la nuova opera di presa, e ad alimentare le nuove strutture di recente realizzazione per le attività di allevamento e selezione genetica della fauna, si va realizzando la nuova captazione di acqua sottofalda che alimenterà le vasche del pesce, intervento del valore di 640mila euro. – Intervistati SILVIA CALLIGARO (CONSIGLIERA DELEGATA CACCIA E PESCA PROVINCIA DI BELLUNO) (Servizio di Stefano Bozzi)
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