29/07/2024 VENEZIA – Nelle indagini della Procura di Venezia ci sono anche dei presunti sconti concordati con le aziende che svolgevano lavori nelle abitazioni dell’ex assessore Boraso e del vice capo gabinetto Donadini. || Ci sono anche dei lavori in abitazioni private dell’ex assessore Renato Boraso e del vice capo di gabinetto del sindaco Derek Donadini nelle indagini della Procura di Venezia.Nel caso dell’ex assessore l’intervento sarebbe stato pagato solo per un quinto. Si trattava di una pendenza di circa 100mila euro con l’azienda Ma.Fra.. Durante un incontro con uno dei titolari dell’impresa, intercettato in un ristorante di Campalto, l’imprenditore avrebbe assicurato per la manodopera un costo di 20 euro l’ora rispetto i 38 previsti.Per Donadini ci sarebbe invece stato un accordo di sconto di 30 mila euro con Setten, evitando la seconda tranche di pagamento attraverso unacontestazione sui lavori eseguiti; il costruttore però aveva poi scelto di regolarizzare la posizione. Secondo la Procura tre mesi prima, Donadini si sarebbe mosso con l’avvocatura civica per far depennare quattromila euro di interessi da un debito di 14 mila euro che la ditta aveva contratto col Comune. (Servizio di Filippo Fois)


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