10/11/2023 VENEZIA – Alle 6.30 di stamane il Mose è entrato in funzione per difendere ancora una volta Venezia dall’acqua alta. La massima è stata di 84 centimetri.La comunicazione ai cittadini però è stata data solo poco prima, un ritardo che per i commercianti fa la differenza. || Avvertire i cittadini del sollevamento del Mose un’ora e dieci prima del picco della marea è una comunicazione tardiva. Secondo il presidente dell’Associazione Piazza San Marco, Claudio Vernier, se ad esempio stamattina si fosse deciso di non attivare il Mose, un’ora e dieci di preavviso sarebbe stato troppo poco per mettere in sicurezza le attività. Piazza San Marco si sente trascurata. Pur essendo il cuore del turismo, cioè dell’unica voce sulla quale si sono indirizzate le politiche economiche di Venezia negli ultimi trent’anni. E persino il simbolo di un’intera Regione che all’estero non si propone come “Veneto”, ma come “The Land of Venice”: la terra di Venezia. Nei giorni scorsi ad esempio è scoppiata la polemica perché la somma della cifra destinata agli addobbi natalizi a Rialto e San Marco è la meta di quelli per la sola Piazza Ferretto.Venezia città contribuisce alla maggior parte dei circa 35 milioni di euro di tassa di soggiorno che entrano ogni anno nelle casse comunali, eppure gli addobbi natalizi 2023 consistono in questa fila di stelline di plastica appese sul soffitto delle Procuratie Vecchie. – Intervistati CLAUDIO VERNIER (PRESIDENTE ASSOCIAZIONE PIAZZA SAN MARCO) (Servizio di Filippo Fois)


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