21/10/2023 BELLUNO – Diga del Vanoi. L’ordine del giorno del Partito Democratico passa a Palazzo Rosso ma solo con i voti dell’opposizione e dell’outsider di “Noi con Oscar” Celeste Balcon. La maggioranza si astiene e in provincia è polemica. || 13 favoleroli, 1 contrario, 17 astenutiE’ questo l’esito della votazione dell’ordine del giorno contro la proposta di realizzare un invaso sul torrente Vanoi per la tutela dell’irrigazione nel comprensorio del Consorzio di bonifica Brenta. A presentare il documento, che ha già incassato l’unanimità bipartisan in numerosi Comuni e in consiglio provinciale, Maria Teresa Cassol e Claudia Bettiol del Partito Democratico. E probabilmente è stato per un mero sgarbo politico tutto interno a Palazzo Rosso che la maggioranza di centro destra compatta, tutti i consiglieri ad eccezione della new entry Celeste Balcon della lista Noi con Oscar, ha scelto per l’astensione. In altro modo non si possono spiegare le critiche espresse al documento negli stessi giorni in cui il presidente Zaia sul Vanoi ha fatto un passo indietro e le stesse forze di maggioranza a livello regionale si sono spese all’unanimità in una risoluzione che promuove la conservazione collettiva della memoria del Vajont come presidio civico perchè non si ripetano mai più simili disastri. Le forze di centro destra a Belluno, finora unico caso in provincia, hanno preferito di non sostenere la preoccupazione delle comunità del Vanoi, optando per l’astensione che in molti hanno letto come la volontà di tenersi lontano dall’assunzione di una responsabilità. Il capogruppo della Lega Marzio Sovilla ha sostenuto che il Comune non è il luogo idoneo alla discussione di questioni tecniche, scordando che la funzione del consiglio comunale è anche quella di esprimere un giudizio politico e che è la politica semmai ad utilizzare i tecnici. (Servizio di Tiziana Bolognani)