10/10/2023 SANTO STEFANO DI CADORE – La strage di Santo Stefano. Questa mattina in via Udine Procura e Ris hanno ricostruito la scena dell’incidente in cui persero la vita Marco Antoniello, il piccolo Mattia e la nonna di quest’ultimo Maria Grazia Zuin. Era il pomeriggio del 6 luglio scorso. Da allora è in carcere con l’accusa di omicidio stradale plurimo Angelika Hutter, la 33 enne tedesca che continua ad avvalersi della facoltà di non rispondere. || L’auto lanciata a una velocità stimata a circa 40 km/h oltre il limite consentito di 50. In via Udine a Santo Stefano di Cadore attorno alle 11.30 va in scena la simulazione dell’incidente, richiesta dalla procura con il supporto dei Ris, nel quale il 6 luglio scorso persero la vita Marco Antoniello con il figlio di appena due anni Mattia e la nonna del bimbo Maria Grazia Zuin. Un esperimento giudiziale – precisa il capo della Procura di Belluno.Un esperimento che deve dare una risposta relativamente alla circostanza causa dell’incidente in mancanza di riscontri oggettivi e alla luce del fatto che l’automobilista, la 33 enne tedesca Angelika Hutter, continua ad avvalersi della facoltà di non rispondere.Hutter che resta nel carcere veneziano della Giudecca. “Se non procediamo di fase – afferma il procuratore Luca – sarà necessario scarcerarla per scadenza dei termini”. A Santo Stefano stamattina hanno assistito all’esperimento giudiziale anche l’avvocato Giuseppe Triolo difensore dell’indagata e il consulente di parte Mario Piacenti dello studio 3A che fornisce assistenza legale ai familiari delle vittime. Da parte di entrambi un rilievo alla procura che ha secretato il fascicolo d’indagine. – Intervistati PAOLO LUCA (PROCURATORE CAPO DI BELLUNO), GIUSEPPE TRIOLO (DIFENSORE DI ANGELIKA HUTTER), MARIO PIACENTI (INGEGNERE CONSULENTE STUDIO 3A) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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