13/09/2023 VENEZIA – Tante e diverse le voci di veneziani che hanno partecipato al Consiglio Comunale sul contributo d’accesso, a testimonianza di un tessuto sociale che tiene nonostante lo spopolamento. || Il Contributo d’accesso approvato dal Consiglio Comunale di Venezia è per il sindaco Brugnaro “una delle azioni per proteggere la città dal turismo di massa”, per le opposizioni no. Anzi, la consigliera regionale Elena Ostanel l’ha addirittura definito un “segnale di resa che chiude la città e apre la Disneyland in laguna”. Il dibattito è aperto.Tra i veneziani che hanno partecipato alla seduta del Consiglio Comunale intanto, si affacciano pragmaticamente i controeffetti di una speculazione turistica che ha colonizzato ogni angolo della città fino a rendere quasi impossibile trovare casa a prezzi abbordabili. Ma stare a Venezia è difficile anche per gli studenti universitari. Com’è stato fatto notare all’assessore comunale all’università Paola Mar in un vivace fuori programma. C’è anche chi denuncia mancanze nella privacy da parte di quella che è definita strumento principe del controllo dei flussi turistici: la Smart Control Room.Insomma è un universo variegato quello che si è presentato a Ca’ Farsetti chi a titolo personale, chi assieme a gruppi associazioni e comitati, che testimonia se non altro una vivacità sociale che resiste e sopravvive allo spopolamento di Venezia. – Intervistati LUIGI BRUGNARO (SINDACO DI VENEZIA), CECILIA TONON (CONSIGLIERE COMUNALE VENEZIA E’ TUA), RUGGERO TALLON (LABORATORIO MORION) (Servizio di Filippo Fois)


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