06/09/2023 VENEZIA – Prosegue a Venezia il dibattito sull’arrivo del contributo d’accesso nel 2024. Tra le voci contrarie quellla di venessia.com: “Venezia ha bisogno di regolare i flussi turstici – dice il presidente Matteo Secchi – non di far pagare un biglietto d’ingresso”. || Il contributo d’accesso a Venezia o “alla città antica e alle altre isole minori” come viene definita dal Comune, entrerà in vigore nel 2024 per circa 30 giornate: in linea generale durante i ponti primaverili e i fine settimana estivi. Costerà 5 euro a testa per tutte le persone di età superiore ai 14 anni, tranne naturalmente per chi appartiene alle categorie di esclusioni ed esenzioni. Del tema a Venezia si discute da parecchio e non tutti sono favorevoli all’iniziativa. Come ad esempio nel caso di venessia.com.Secondo Matteo Secchi – tra coloro in prima linea contro lo spopolamento di Venezia – non è solo una questione di flussi turistici ma anche di preservare l’identità di una città peraltro con sempre più turisti e meno abitanti.La delibera ha ricevuto il via libera della giunta e approderà in consiglio comunale il 12 settembre dopo i passaggi nelle commissioni competenti.Secondo venessia.com se il problema è governare i milioni di passaggi annuali di visitatori a Venezia, il provvedimento dovrebbe essere un altro. – Intervistati MATTEO SECCHI (PRESIDENTE VENESSIA.COM) (Servizio di Filippo Fois)


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