09/08/2023 NEGRAR – «Abbiamo paura, anche la nostra vita è rovinata»: sono le parole della compagna del 39enne che ha travolto ed ucciso il 13 enne Chris Abom a Negrar, dopo la spedizione punitiva di una trentina di persone che hanno tentato si entrare in casa armati di sassi. || Sono arrivati armati di sassi, incappucciati hanno urlato, minacciato, insultato e preso a calci e pugni la porta di Davide Begalli, il 39 enne che lo scorso 31 luglio ha travolto ed ucciso il 13enne Chris Obeng Abon. L’uomo si trova agli arresti domiciliari a casa della compagna. Ragazzi di colore hanno raccontato alcuni testimoni. Ora i carabinieri hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della palazzina che hanno ripreso l’aggressione, per identificare i responsabili della spedizione punitiva. Momenti di vero terrore, ci ha spiegato l’avvocato Massimo Dal Ben, i legale del 39enne, anche perché assieme all’uomo c’era il figlio minore”. Si cerca ora una soluzione alternativa, un posto più sicuro, una struttura anche se l’avvocato ci spiega , in questo momento, in questo periodo non è così facile. L’avvocato sta ancora valutando la possibilità di presentare istanze al tribunale del riesame. A Negrar, intanto sono molte le iniziative per ricordare il 13 enne, il suo sorriso, la voglia di vivere, la sua passione per il calcio. “Anche la nostra vita è distrutta ha detto fra le lacrime la compagna del 39 enne”. I funerali si svolgeranno sabato 12 alle 10 alla chiesa parrocchiale di Negrar. – Intervistati Avv. MASSIMO DAL BEN – Legale Davide Begalli (al telefono) (Servizio di Daniela Sitzia)


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