24/07/2023 SANTO STEFANO DI CADORE – La strage di Santo Stefano.Angelika Hutter è tornata in carcere. Da qualche giorno la 32 enne, accusata di omicidio stradale plurimo, ha lasciato il reparto di psichiatria dell’ospedale di Venezia dove era stata ricoverata per accertamenti e dove è stata sottoposta a cure farmacologiche. All’interrogatorio di garanzia della scorsa settimana la giovane si è avvalsa della facoltà di non rispondere. || Non è decaduta, ma non è nemmeno stata modificata la misura cautelare con la quale è stato disposto il carcere per Angelika Hutter. Dopo un ricovero di poco più di 10 giorni nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Venezia, la giovane automobilista tedesca accusata di omicidio stradale plurimo è tornata in cella nel carcere femminile della Giudecca e lì resterà non è chiaro ancora per quanto per il pericolo di reiterazione del reato e di fuga. La 32 enne era alla guida dell’Audi A3 intestata al padre quando lo scorso 6 luglio investì, uccidendoli praticamente sul colpo il piccolo Mattia, Marco Antoniello e Mariagrazia Zuin. Quella macchina era la sua casa da quando nell’ottobre dell’anno scorso l’aveva riempita di beni di prima necessità prima di partire per un viaggio nel sud dell’Europa. La stampa tedesca fa coincidere la decisione di intraprendere il viaggio con l’irruzione della polizia nell’abitazione dei genitori una settimana prima della partenza. Sconosciuti i motivi della perquisizione domiciliare a Deggendorf che però sarebbero stati oggetto di un acceso diverbio fra Angelika Hutter e i genitori. In Italia la giovane viene denunciata dalla polizia di Bolzano per oltraggio a pubblico ufficiale e per possesso di oggetti atti a offendere. In un negozio Angelika discute animatamente con un commesso che richiede l’intervento della forza pubblica; alla vista della polizia la giovane ha una reazione scomposta, viene perquisita e dallo zaino salta fuori un martello. La denuncia è a piede libero, quindi la 32 enne riprende il suo viaggio. In Comelico le telecamere riprendono la sua auto in due distinti momenti ravvicinati nel tempo. Nel primo la si vede ferma a una fontana a riempire bottiglie d’acqua. Ad un certo punto la giovane chiude con una certa forza le portiere dell’auto sulla quale risale compiendo una pericolosa inversione ad U in seguito alla quale rischia di andare a sbattere contro l’auto di una donna che sta uscendo da un passo carrabile. Pochi m (Servizio di Tiziana Bolognani)


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