16/06/2023 TREVISO – Arrestato in provincia di Roma uno dei tre stranieri ritenuti responsabili di un traffico di clandestini in Italia. L’operazione della Guardia di Finanza di Treviso era partita nel 2019 || Qualche settimana fa si era presentato al Commissariato di Anzio-Nettuno per chiedere il rinnovo del permesso di soggiorno ma gli agenti al momento dell’ identificazione attraverso le impronte digitali, si sono resi conto che sul suo conto i finanzieri trevigiani avevano inserito in banca dati una richiesta di arresto in caso di rintraccio nel territorio italiano. L’uomo, un guineano insieme a due connazionali, era già stato destinatario, nell’ottobre 2021, di un provvedimento cautelare, consistente nell’obbligo di dimora nel comune di residenza ma subito dopo la notifica dell’ordinanza disposta dal Gip di Treviso, si era allontanato dal suo domicilio in provincia di Napoli, rifugiandosi all’estero. Le indagini dei finanzieri trevigiani erano partite alla fine del 2019, quando, all’aeroporto “Canova” di Treviso, furono fermati due clandestini africani, provenienti da Malta, con lo stesso passaporto contraffatto. Grazie all’incrocio delle informazioni ottenute era stato ricostruito il collaudato sistema, ideato dai tre guineani per introdurre clandestinamente in Italia decine di immigrati africani, utilizzando sistematicamente Malta come scalo, nell’isola infatti venivano temporaneamente ospitati e qui ricevevano i documenti falsi. Carte d’identità e passaporti contraffatti trovati in possesso del ricercato in provincia di Napoli avevano permesso alle fiamme gialle di ricostruire l’entità del traffico di clandestini. L’operazione della Guardia di Finanza di Treviso testimonia l’efficace ricorso alla cooperazione internazionale giudiziaria e di polizia. – Intervistati Cap. DANIELE LEONETTI (Comandante Nucleo Operativo Guardia di Finanza Treviso) (Servizio di Francesca Bozza)


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