14/06/2023 TREVISO – Omicidio di Anica: i dubbi degli inquirenti sulla versione di Battaggia. “Non abbiamo riscontri su altri appuntamenti della donna quella sera” spiega il capo della Procura Martani || Anica raggiunge la casa del suo ex datore di lavoro Franco Battaggia a bordo dell’auto dello stesso imprenditore che la va prendere a lavoro Treviso e poi la porta nella abitazione ad Arcade. Questa è la certezza, ma da quel momento della 31enne si perdono le tracce. IL 76enne racconta agli investigatori che lei aveva un appuntamento con un’altra persona: “l’ho accompagnata dove doveva vedersi con una persona, non so chi. A quel punto sono andato via e di lei non ho saputo più nulla” Ma spiega Marco Martani Capo della Procura di Treviso, di questa versione non abbiamo riscontri.La donna non sarebbe stata ripresa da nessuna telecamere di videosorveglianza, da una nessuna parte, come se non fosse mai uscita da quella casa. Chiunque sia stato, ha spiegato Martani, gettandola in acqua ha avuto 4 giorni di vantaggio rispetto agli inquirenti. Sarà importante comunque, ha continuato, il Procuratore il risultato che ci darà l’esame delle auto, che avrebbero potuto trasportare il corpo”. Sul fatto che tracce contenenti il Dna di Anica possano essere ritrovate nell’abitazione dove, secondo Battaggia, la donna si recava ma solo saltuariamente per fare le pulizie, Martani ha aggiunto che “questa circostanza di tipo lavorativo sarà oggetto di indagine”. Presto Battaggia sarà sentito – Intervistati MARCO MARTANI (Capo della Procura di Treviso) (Servizio di Daniela Sitzia)


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