09/06/2023 BELLUNO – Villaggio olimpico a Cortina. Cgil Cisl Uil lanciano una raccolta di firme per fermare quel progetto e rilanciare il recupero dell’ex colonia Eni a Borca di Cadore. “Nessuno ha chiesto nulla rispetto agli interventi olimpici sul territorio” affermano i sindacati che hanno effettuato uno studio sulle infrastrutture rispetto alle necessità del territorio. “Da villaggio a Fiames nessuna eredità”. || 3 mesi fa la proposta del Comune di Borca di Cadore sposata dall’amministrazione provinciale venne respinta al mittente. Ma per un cambio di rotta sulla scelta del villaggio olimpico “non è mai troppo tardi, perchè nulla è scritto sulla pietra”. Lo hanno affermato oggi i segretari di Cgil Cisl Uil che hanno presentato un documento argomentato e lanciato una raccolta firme a sostegno del recupero dell’ex villaggio Eni a Borca di Cadore.No al consumo ulteriore di suolo e no allo spreco di denaro: 39 milioni di euro è previsto costerà il villaggio olimpico a Fiames e quell’investimento per una struttura prefabbricata usa e getta pare un affronto rispetto alle necessità del territorio. La richiesta dei sindacati è di destinare quelle risorse per la messa in sicurezza della cittadinanza di Borca oggi e contestualmente a recuperare il villaggio che è un patrimonio del territorio.L’ha chiesto anche il Cio che l’evento risponda a coordinate di sicurezza, sostenibilità e di eredità per il territorio. La raccolta firme partirà in questi giorni a Borca di Cadore, si estenderà in tutta la provincia e si concluderà entro il mese di luglio per essere inviata alla regione e al comitato organizzatore. L’auspicio di Cgil Cisl Uil è che la politica locale batta un colpo. – Intervistati DENISE CASANOVA (SEGRETARIA CGIL BELLUNO), MASSIMILIANO PAGLINI (SEGRETARIO CISL BELLUNO TREVISO), SONIA BRIDDA (SEGRETARIA UIL BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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