29/04/2023 BELLUNO – Prostituzione a Belluno. Divieto di dimora in provincia per la tenutaria di una casa di appuntamenti camuffata da centro massaggi. || Prostituzione a Belluno in un fittizio centro massaggi in via Col di Lana.A seguito di indagine da parte della 1^ Sezione della Squadra Mobile una donna di origine cinese che si fa chiamare “Silvia”, con dimora a Milano, è stata ritenuta responsabile della gestione di una casa di piacere, celata dietro al paravento di un centro massaggi “Tuina”, nonché di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di più persone formalmente sottoposte ad un rapporto di impiego.La Squadra Mobile di Belluno ha dato per questo esecuzione ad un’ordinanza emessa dal GIP su richiesta della Procura della Repubblica: in base al provvedimento le è stata applicata la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Belluno. La donna, avvalendosi delle strutture, dei mezzi e dell’organizzazione dell’attività commerciale, forniva attraverso cinque formali dipendenti, tutte di origine cinese e residenti in diverse provincia italiane, in modo abituale, a clientela esclusivamente maschile, anche da fuori provincia, prestazioni sessuali a pagamento, consistite in rapporti sessuali di vario tipo, con una tariffa tra i 50 ed i 100 euro. L’indagine trae origine da alcuni servizi di osservazione effettuati all’inizio dell’autunno scorso, da parte degli agenti della Mobile, in cui veniva verificato un importante via vai nel centro massaggi. L’ipotesi che all’interno venisse esercitata attività di meretricio, trovava la prima conferma verso la fine di ottobre 2022, quando una sera un cliente contattava il 113 asserendo di essere stato trattenuto da tre donne cinesi all’interno del centro a causa di una lite con loro sul prezzo da corrispondere per dei massaggi ricevuti. Non appena appreso dell’imminente arrivo della Polizia, le donne si erano date alla fuga. Già le prime investigazioni arrivavano subito a far comprendere che non si trattava semplicemente di massaggi. Il centro funzionava attraverso l’utilizzo di un’utenza centralino, pubblicizzata in vari siti d’incontri on-line, – Intervistati GIUSEPPE MAGGESE (QUESTORE BELLUNO), JACOPO BALLARIN (DIRIGENTE SQUADRA MOBILE BELLUNO) (Servizio di Fabio Fioravanzi)


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