26/04/2023 ODERZO – Parla l’avvocatessa di Oderzo accoltellata in studio da un cliente che poi si è tolto la vita. Il gesto di una persona fragile, disperata, dice. La professionista è stata dimessa dall’ospedale questa mattina. || Parla poche ore dopo essere stata dimessa dal reparto di Ortopedia dell’ospedale di Oderzo l’avvocato Meri Zorz, accoltellata lunedì mattina nel suo studio al 53enne Giuseppe Silvestrini, suo cliente. Di quegli istanti ricorda lo choc e l’ultimo sguardo che si sono rivolti. Il 53enne è stato poi ritrovato cadavere nel casolare di famiglia, a Mansuè. La professionista lo aveva implorato di non ucciderla, di non farlo per sua figlia. Una doppia personalità, quel cliente che seguiva da tempo. Come i due profili social, uno con una forto solare, che lo ritrae in montagna, l’altro cupo. Meri è tornata a casa dal compagno e dalla figlioletta, che cerca di tutelare dalla brutalità di quello che le è accaduto. Ha 30 giorni di prognosi, ma conta di tornare al lavoro a breve, malgrado la terribile esperienza vissuta. L’ultimo pensiero per il suo aggressore: «Se potesse sentirmi, gli direi che non ce l’ho con lui». – Intervistati MERI ZORZ – AVVOCATESSA (Al telefono) (Servizio di Lina Paronetto)


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