26/04/2023 VENEZIA – Presentato a Palazzo Balbi a Venezia il Masterplan dell’aeroporto Marco Polo di Tessera. Entro il 2037, circa 2 miliardi di euro renderanno lo scalo capace di gestire 21 milioni di passeggeri l’anno. || Investimenti per poco più di 2 miliardi di euro quasi tutti a carico di SAVE, tranne un 15% probabilmente di imprese terze private, porteranno nei prossimi 15 anni l’aeroporto Marco Polo di Tessera a poter gestire un volo al minuto. Venezia rafforzerà il suo status di terzo scalo italiano attraverso interventi – che Save assicura tutti all’insegna della sostenibilità ambientale – tra cui un doppio ampliamento laterale di circa 100.000 mq del terminal esistente, praticamente un raddoppio, e un adeguamento per un più ampio utilizzo di atterraggio e decollo della seconda pista oggi prevalentemente usata come via di rullaggio. Niente terza pista.Il continuo aumento di voli porterebbe il Marco Polo alla saturazione nel 2026 con 12,5 milioni di passeggeri. L’intervento è per riuscire a gestire quasi 21 milioni di persone nel 2037. Con circa cinquanta voli all’ora.“Nel trasporto aereo Save è riuscita a coniugare una crescita equilibrata tra l’aumento dei passeggeri e l’ampliamento delle infrastrutture, con le crociere – sostiene Marchi – questo non è successo”.L’ampliamento dell’aeroporto Marco Polo sarà un percorso condiviso col territorio conclude Marchi,. Pochi rapporti invece sembrano esserci col Comune di Venezia, a Palazzo Balbi c’è il presidente della Regione Zaia ma non c’è il sindaco Brugnaro. Save è in causa con Ca’ Farsetti dopo l’aumento della tassa d’imbarco di 2,50 a persona deciso dal Comune. – Intervistati ENRICO MARCHI (PRESIDENTE GRUPPO SAVE), LUCA ZAIA (PRESIDENTE REGIONE VENETO) (Servizio di Filippo Fois)


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