11/04/2023 BORCA DI CADORE – Alla vigilia della cabina di regia, domani a Roma, che dirà – sispera – l’ultima parola sulla sede del villaggio olimpico, lettera-appello del sindaco di Borca di Cadore al commissario per le infrastrutture olimpiche Sant’Andrea: “Si recuperi la colonia del Villaggio ex Agip per lasciare un’eredità pubblica”. || Sulla possibilità di recupero dell’ex Villaggio Eni a Borca di Cadore in chiave olimpica, Bortolo Sala non molla la preda e rilancia. Il primo cittadino di Borca di Cadore ha inviato una pec al commissario per le infrastrutture Milano Cortina 2026, Luigivalerio Sant’Andrea, alla vigilia della cabina di regia convocata per domani a Palazzo Chigi; da quel tavolo dovrebbe uscire in via definitiva, si spera, la sede del villaggio olimpico che potrebbe essere Fiames a Cortina. Ma, pur se l’opzione Borca resta complessa, Bortolo Sala, ha deciso di inviare tutta la documentazione per il recupero della Colonia. L’obiettivo? Valorizzare un patrimonio che oggi è di proprietà privata, ma che con un accordo pubblico privato consentirebbe di lasciare un’eredità a disposizione della collettività e dell’intera vallata.La svolta è attesa per domani. La colonia – scrive Sala – mantiene tuttore la possibilità del carico urbanistico originario e la proposta dell’eventuale villaggio olimpico – sostenuta dal PD – si limiterebbe a recuperare 450 posti. Qualsiasi sia la scelta però, l’importante è che non si perda tempo prezioso. Dovesse ricadere su Fiames, l’occupazione di suolo potrebbe durare un anno e mezzo. Poi, via tutto. Ma anche qui, l’ex sindaco Giampietro Ghedina, invita a una riflessione: anzichè rimuovere tutto, meglio lasciare qualcosa ad uso foresteria. Sarebbe una risposta a categorie e sindacati che da tempo sollecitazno la risoluzione dei problemi abitativi dei lavoratori stagionali. – Intervistati BORTOLO SALA (SINDACO DI BORCA DI CADORE) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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