24/03/2023 TREVISO – Lavoro in nero, due attività sospese. Il controllo dei carabinieri del Nucleo Ispettarorato del Lavoro. Nel mirino i settori dell’agricoltura, dell’edilizia e della ristorazione. Riscontrare numerose irregolarità: Elevate sanzioni per 115 mila euro || Il blitz dei militari dell’arma è scattato nelle ore scorse. In un ristorante etnico di Silea sono stati trovati tre lavoratori in nero su sette, mentre nel Comune di Sarmede, in un vigneto, sono stati individuati 3 stranieri impiegati in totale carenza previdenziale ed assicurativa. Entrambe le attività sono state sospese. Controlli dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Treviso, con il supporto delle Stazioni Carabinieri della “Marca” mirati a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. I settori sotto la lente d’ingrandimento, l’edilizia, l’agricoltura e la ristorazione. Nel corso delle operazioni, che hanno interessato l’intero territorio provinciale, è stato possibile riscontrare la presenza di 6 lavoratori in nero e di individuare numerose inadempienze in materia di sicurezza. Nel settore dell’edilizia, i carabinieri hanno controllato attività a Istrana, Tarzo, Orsago e Codognè. Sono emerse svariate violazioni in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, tra le quali il mancato aggiornamento del Piano Operativo di Sicurezza, il mancato utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale forniti dal datore di lavoro, la mancata formazione e l’omessa sorveglianza sanitaria nei confronti dei lavoratori. Nel complesso sono state elevate sanzioni per circa 115.000 euro. (Servizio di Daniela Sitzia)


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