24/03/2023 SAN DONA’ DI PIAVE – Mentre proseguono le indagini sulla casa di riposo di San Donà, continuano a emergere dettagli. Una famiglia ha chiesto un cospicuo risarcimento per la morte di un’anziana caduta dalle scale con la sedia a rotelle. || Oltre 600mila euro la richiesta di risarcimento alla casa di riposo “Monumento ai caduti”, di San Donà di Piave, ribattezzata “casa degli orrori”, dai familiari di Rita Coppo, la 93enne che ha perso la vita un anno fa dopo essere caduta con la carrozzina dalla scala antincendio. L’anziana era stata trovata dagli operatori sulle scale antincendio tra i due blocchi “Modulo rosa” e “Modulo giallo”, dove era ricoverata. Ogni mattina, infatti, gli ospiti della Rsa vengono portati a fare colazione al piano terra. Le persone in carrozzina o hanno difficoltà a spostarsi vengono accompagnate con l’ascensore. Non è chiaro, quindi, come la 93enne abbia raggiunto la porta a spinta, avendo difficoltà di movimento, avvicinandosi alle scale esterne da dove poi è rotolata giù. La sua morte aveva creato non poca inquietudine nei familiari dell’anziana, anche per le modalità con cui la struttura aveva comunicato il decesso. «Mia mamma è morta nelle prime ore del mattino ha spiegato una delle figlie, gli operatori hanno telefonato due volte: la prima verso le 10.30 dicendo che era caduta e circa mezz’ora dopo dicendo che era morta, senza altre precisazioni». Alle figlie, inoltre, non è stato fatto vedere il corpo della mamma, ricoverata li da circa tre mesi. E pretendono che sia chiarito il motivo della morte, da cui deriva anche una responsabilità penale, con indagini in corso da parte della Procura, ha fatto sapere il legale di famiglia. (Servizio di Ilaria Marchiori)


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