05/02/2023 TREVISO – Un piccolo tesoro tutto trevigiano presto potrebbe andarsene verso Faenza. E’ quello legato alla storica fornace di Sant’Antonino che potrebbe invece diventare una nuova occasione turistica. || Il patrimonio in questione e’ quello della secolare fornace Guerra Gregorj Scarpa di Sant’Antonino alle porte di Treviso da dove, stando alle ultime indiscrezioni, la proprieta’ vorrebbe traslocare parte dei manufatti esistenti al museo della ceramica di Faenza. Questo perche’ finora ci sarebbe stata una sostanziale indifferenza su progetti di rilancio storico turistico. Eppure questi edifici testimoniano non solo un’epoca industriale della marca ma l’ingegno di un imprenditore che brevetto’ il gran fuoco, un sistema di cottura della ceramica ad altissima resistenza per delle piastrelle ancor oggi presenti a Venezia in diversi palazzi tra l’altro riedificati a fine 800 con i mattoni arrivati con i burci dal porto di sant’antonino sul Sile. Imprenditore scaltro ma anche illuminato Gregorio Gregorj che scopre in uno dei suoi bambini operai quell’Arturo Martini che fece crescere artisticamente finanziandoli gli studi. Ma su questo soppalco ebbero la possibilita’ di esprimere la loro arte nomi come Luigi Serena, Cesare Laurenti e Arturo Malossi solo per citarne alcuni che firmarono opere in ceramica uniche al mondo. Ecco perche’ un patrimonio come questo secondo la Cgil non va disperso. – Intervistati PAOLINO BARBIERO (Centro studi nuove rigenerazioni urbane Cgil Treviso) (Servizio di Lucio Zanato)


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