31/12/2022 VENEZIA – Il cordoglio della Chiesa Veneta per la morte del papa emerito. Campane a lutto nel Veneziano, mentre tra Belluno e Treviso è ancora vivida la visita a Lorenzago del 2007. “Il gesto delle dimissioni ha dato la dimensione dell’uomo”, le parole del vescovo Michele Tomasi. || Ricorda, su tutto, l’atto dirompente delle dimissioni il vescovo di Treviso Michele Tomasi nell’ultimo giorno terreno del papa emerito, quel Joseph Ratzinger, che da pontefice, scelse per ben tre volte il Veneto. Nel 2006 a Verona, nel 2011 la visita pastorale a Venezia, in mezzo l’abbraccio – anche spirituale – alle Dolomiti.Giornate che per il presidente della Regione Luca Zaia sono entrate di diritto nella storia del Veneto, ma è “il tratto umano di Ratzinger”, dice il governatore ad aver fatto la differenza.Una figura “bella, luminosa, mite, forte e umile”, per il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia, che ha invitato le parrocchie della Diocesi a suonare le campane a lutto.Ma sono tutti i fedeli veneti a guardare a San Pietro, in attesa dell’ultimo saluto già programmato. – Intervistati MONS. MICHELE TOMASI (Vescovo Diocesi di Treviso), MATTEO BRUNI (Direttore Sala Stampa Santa Sede) (Servizio di Cristian Arboit)


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