27/12/2022 VENEZIA – Centinaia di apparecchi fotografici e cinematografici, a cavallo tra l’800 ed il 900, di pellicole e macchinari d’ogni genere: la storia dei cinema della fotografia è custodita a Venezia in una collezione privata a Cannaregio. || Aiuta anche a smontare diversi luoghi comuni sulla storia del cinema e della fotografia l’impressionante quantità di tesori che, dalla lanterna magica alle prime macchine da presa e proiettori, Carlo Montanaro custodisce a Cannaregio nel cuore di Venezia. Le fotografie in tre dimensioni o a 360 gradi, ad esempio, si scattavano con apparecchi in vendita già alla fine dell’800, E a inizio 900 ci si poteva tranquillamente proiettare in casa un film proprio o in programmazione nelle sale: quasi 70 anni prima che si diffondessero i videoregistratoriEx preside dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, docente in quella che fu la risposta di Cà Foscari al Dams di Bologna, tra i fondatori delle giornate del Cinema Muto di Pordenone, Carlo Montanaro si definisce “storico del vedere”. E questa veduta in movimento di Piazza San Marco è stata ripresa nell’estate del 1896 da un tecnico dei fratelli Lumiere. L’ultima fatica di Montanaro è infatti una mostra sotto le Procuratie vecchie per festeggiare i 30 anni dell’associazione piazza San Marco proprio sui tanti modi in cui il cuore di Venezia è stato immortalato in pellicola – Intervistati CARLO MONTANARO (“Storico del Vedere”) (Servizio di Filippo Fois)


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