25/11/2022 AURONZO DI CADORE – Non basterà lo stanziamento della Regione a cambiare il destino che sembra ormai segnato per l’Istituto Pio XII di Misurina. La scelta della proprietà, l’Opera diocesana di Parma, di chiudere a fine anno non è categorica ma le difficoltà economiche sono insormontabili. Le mamme dei piccoli affetti da gravi forme di asma hanno scritto al Papa e alla Presidente del consiglio, Giorgia Meloni. || Marisa Maiuolo assieme ad un gruppo di una sessantina di mamme stanno percorrendo tutte le strade. Per ora inutilmente, se è vero com’è vero che l’Opera diocesana di Parma, conti alla mano, ha deciso di chiudere il centro d’eccellenza per la cura dell’asma a Misurina. La data fissata è quella del prossimo 31 dicembre e stavolta a pesare è un mix di fattori, compreso il caro energia. Non basteranno perciò il contributo regionale di quasi un milione e 300 mila euro e neppure l’adeguamento delle tariffe. La Regione – afferma l’assessora regionale alla sanità, Manuela Lanzarin – non si è mai tirata indietro: le azioni a favore del Pio XII sono state condivise sia in commissione nazionale salute che alla Conferenza Stato Regioni. “C’è una difficoltà oggettiva – spiega Lanzarin – anche se grazie al nostro tavolo sempre aperto abbiamo integrato l’accesso alla struttura con altre patologie”. Tuttavia sono le cure per i problemi respiratori gravi che hanno reso il centro un’eccellenza a livello europeo. – Intervistati MARISA MAIUOLO – MAMMA BAMBINO ASMATICO (AL TELEFONO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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