31/10/2022 BELLUNO – L’annullamento della 3 giorni di musica nel parcheggio del Pala DeMas potrebbe finire in un’aula di tribunale. Il condizionale è ancora d’obbligo ma stamattina gli organizzatori hanno fornito la loro versione: documentazione, verbali, mappe utili a ricostruire la vicenda che ha causato un danno, per ora di soli costi vivi, pari a 50 mila euro. || Sono stati accusati di superficialità, di avere sottovalutato i rischi, di non aver fornito la documentazione entro i tempi necessari. Oggi l’associazione So Right, con il suo presidente Federico Scariot e alcune decine di rappresentanti del team organizzatore di Halloweek stoppato sul filo di lana per motivi di sicurezza, si è presentata con i documenti in mano: verbali della commissione pubblici spettacoli e del Comitato ordine e sicurezza pubblica, mappe e una cronistoria difficile da confutare. Qualcuno ha sbagliato e dalla lettura delle carte esposte si evince come un corto circuito in effetti ci sia stato, ma che questo non può essere imputato agli organizzatori che a causa dell’annullamento dell’evento, approvato dalla Giunta Comunale di Belluno e patrocinato dal Comune, hanno subito un danno economico.Impossibile pensare al recupero delle date, una di queste salvata sabato grazie alla disponibilità di una discoteca trevigiana. Ora resta da capire se il parere negativo espresso all’unanimità dal Comitato ordine e sicurezza pubblica di cui fa parte anche lo stesso Comune che prima aveva dato il via libera, potrà in qualche modo essere valutato in sede giudiziaria. Halloweek doveva essere la prova generale per il Festival delle Dolomiti da organizzare a Belluno nel giugno 2023 sul quale sono già state avviate profonde riflessioni. A caldo, con un’amarezza per ora troppo grande da metabolizzare. – Intervistati FEDERICO SCARIOT (PRESIDENTE ASSOCIAZIONE SO RIGHT), DAVIDE FENT (AVVOCATO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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