06/10/2022 BELLUNO – Le imprese artigiane del bellunese, da sempre indirizzate al risparmio e al sacrificio, si stanno affidando al buon senso e alla resilienza cercando di ridurre l’uso di illuminazione e riscaldamento; e dove possibile, hanno efficientato gli impianti, ma non possono reggere a lungo la situazione legata ai rincari delle bollette. || Le imprese artigiane del bellunese, da sempre indirizzate al risparmio e al sacrificio, si stanno affidando al buon senso e alla resilienza cercando di ridurre l’uso di illuminazione e riscaldamento; e dove possibile, hanno efficientato gli impianti, ma non possono reggere a lungo la situazione legata ai rincari delle bollette.In montagna l’inverno, stando alle previsioni, comincerà con l’inizio della prossima settimana, e il freddo potrebbe essere la fine per molte imprese, se non ci saranno interventi per calmierare le bollette. Questo l’allarme lanciato dalla Presidente di Confartigianato Belluno Claudia Scarzanella, che raccoglie la preoccupazione delle imprese artigiane costrette a fare i conti con bollette che fanno registrare l’aumento del 59% per quanto riguarda l’energia elettrica.Costi già insostenibili cui andranno a sommarsi quelli altrettanto improponibili di riscaldamento e gas. L’auspicio di Confartigianato è quindi che si adottino quanto prima interventi statali e comunitari quali abbattimento del costo della materia prima energetica e aumento del credito d’imposta che dovrebbe essere non meno del 50% sia per il gas sia per l’elettricità, intanto fino al 30 giungo 2023. – Intervistati CLAUDIA SCARZANELLA (PRESIDENTE CONFARTIGIANATO BELLUNO) (Servizio di Fabio Fioravanzi)


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