05/09/2022 CASTELFRANCO VENETO – 33 persone sono state arrestate, di cui due residnti in Veneto, per associazioni per delinquere. Sequestrati oltre 6,5 milioni di euro e trovato un giro d’affari per oltre 20 milioni di euro. || Arrestate oltre 30 persone ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione per delinquere, con l’aggravante di aver agevolato le attività di una nota cosca ‘ndranghetistica calabrese’ grazie ad una maxi operazione anti-mafia coordinata dai militari del Comando Provinciale Carabinieri e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo. Tra i malviventi, due, entrambi 55enni calabresi, sono residenti a Castelfranco e a Occhiobello in Provincia di Rovigo. Il provvedimento emesso dal G.i.p. del Tribunale di Brescia ha disposto anche il sequestro finalizzato alla confisca di oltre 6,5 milioni di euro. Al momento, sono in corso decine di perquisizioni in 12 province tra Lombardia, Veneto, Piemonte, Umbria, Sardegna, Basilicata e Calabria. La complessa attività d’indagine è partita dal territorio bergamasco e ha visto il coinvolgimento della Guardia di Finanza per gli accertamenti di natura economico-finanziaria da cui ne è emerso un giro di fatture false per oltre 20 milioni di euro, realizzato grazie a 7 società “cartiere” e cioè intestate a prestanome o a imprenditori compiacenti e con sedi in Lombardia, Umbria e Calabria. Importante anche il ruolo di professionisti contabili per la realizzazione di questo volume d’affari, i quali, attraverso la propria opera di consulenza, sono indiziati di aver ideato modelli seriali di evasione fiscale a beneficio delle suddette società. Le attività investigative svolte grazie al monitoraggio costante degli spostamenti e degli incontri dei diversi soggetti coinvolti, hanno permesso di far emergere anche attività usurarie denunciate da aluni imprenditori in difficoltà. (Servizio di Erinda Qyteza)


videoid(6XYLK_nJIE4)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria