05/09/2022 MARGHERA – A Marghera e Mestre si sta assistendo a un fenomeno in forte crescita: il furto di marmitte catalitiche dalle auto. || Ecco come si è ritrovata l’auto una residente di Marghera: senza il catalizzatore di scarico, rubatole da ignoti. Se n’è accorta, dopo aver lasciato la vettura in sosta, quando al termine della giornata lavorativa, una volta messa in moto l’auto roboava come quella da rally. «Qui a Marghera, al Vega come nei parcheggi dei centri commerciali, racconta Maurizio Todesco, uno dei meccanici della zona, nel corso di questa estate 2022 si è assistito a un vero e proprio boom di furti di marmitte catalitiche. Soltanto io tra i miei clienti ne ho registrati ben 6 in pochi mesi».Dal furto seguono poi due strade: quella in cui il titanio con gli altri materiali preziosi, presenti nel catalizzatore, tra cui platino e rodio, viene estratto e poi rivenduto; o la più semplice, in cui nel mercato nero del commercio viene rivenduto il pezzo intero in quanto raro. Ed ecco l’oggetto a portata di ladro che gli permette di guadagnare cifre esorbitanti: la mola a disco a batteria. Due minuti il tempo del furto, decine le denunce a carico di ignoti, diverse centinaia di euro il conto a carico dei malcapitati automobilisti. – Intervistati MAURIZIO TODESCO (MECCANICO) (Servizio di Annamaria Parisi)


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