03/09/2022 MESTRE – Quest’inverno la crisi energetica e il caro bollette rischiano di lasciare al freddo mezzo milione di veneti. L’allarme è lanciato dalla Cgia di Mestre attraverso un’elaborazione dei dati dell’Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica. || In Veneto tra le 125 e le 208mila famiglie vivono una situazione di povertà energetica. Significa che potenzialmente in Regione mezzo milione di persone non può utilizzare con regolarità l’impianto di riscaldamento e non dispone di elettrodomestici ad elevato consumo di energia. Una cifra che quest’inverno è destinata a crescere drammaticamente perché l’elaborazione dell’Ufficio Studi della CGIA di Mestre si basa sugli ultimi dati disponibili estrapolati dal Rapporto 2020 della Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica, molto prima dello shock energetico scoppiato a partire dalla seconda metà dell’anno scorso e recentemente arrivato ad impennate di prezzo impressionanti.Nonostante il Veneto registri un rischio tra i più contenuti in Italia, ogni sua provincia ha all’interno un numero di persone pari a quelle di un ocmune di medie dimensioni in povertà energetica tra le 21mila e le 39mila: le cifre più alte a Padova e Verona seguite da Venezia, Treviso e Vicenza.Al netto delle misure assunte a livello locale, il Governo Draghi ha introdotto un aiuto economico – il bonus bollette 2022 – che consente alle famiglie e alle imprese in difficoltà a causa del caro prezzo su luce e gas naturale, di mitigare, almeno in parte, i rincari. – Intervistati PAOLO ZABEO (COORDINATORE DEL CENTRO STUDI CGIA MESTRE) (Servizio di Filippo Fois)


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