20/08/2022 VOLPAGO DEL MONTELLO – Due ventenni arrestati e una sedicenne denunciata mentre è caccia a un terzo uomo.Scene da Arancia Meccanica ieri in una casa di Volpago del Montello. Non si esclude la pista del regolamento di conti per questioni di droga. || E’ stato forse un regolamento di conti tra bande rivali a scatenare la violenza all’interno di un’abitazione di Volpago del Montello, dove – solo per un caso fortuito – non ci sono state conseguenze letali. Un venerdì folle, protagonisti tutti giovanissimi di origini marocchine – tra cui una ragazzina 16enne residente nel Padovano – con gli stessi carabinieri – solitamente moderati nei toni – che parlano espressamente di scene da Arancia Meccanica.Ma andiamo con ordine.E’ il primo pomeriggio, la 16enne si trova a Volpago, a casa di un amico ventunenne, è da qui che si allontana con una scusa, per ritornare qualche ore dopo – in serata – insieme a tre giovani stranieri, poco più che ventenni e senza fissa dimora, pretendendo di entrare nell’abitazione in compagnia di questi. Il 21enne però si rifiuta di aprire, una decisione che scatena la furia degli ospiti indesiderati che nel giro di qualche minuto vanno all’attacco con bastoni e pietre finchè riescono a sfondare la porta. Il parapiglia continua all’interno. Mobili e suppellettili vengono letteralmente distrutti, il padrone di casa colpito con un’arma da taglio.Sono minuti concitati, aggrediti anche altri due ragazzi che in quel momento si trovano con lui. Un 18enne riporta un trauma cranico, un 19enne ferite al volto e al braccio.Nel frattempo la minorenne ruba una consolle da gioco ed un telefono cellulare, poi trovati all’esterno dell’abitazione dai carabinieri della radiomobile di Montebelluna e delle stazioni di Volpago e Nervesa, che arrivano sul posto allertati dagli stessi aggrediti. Nel frattempo, i tre aggressori, dopo aver rubato i telefoni cellulari delle vittime, fuggono assieme alla minorenne attraverso i campi. Scatta l’inseguimento con i militari dell’Arma che riescono a catturare la 16enne e due dei tre ragazzi, si tratta di un 23enne e un 24enne. Mentre la prima è stata denunciata in stato di libertà, gli altri sono arrestati e portati a Santa Bona. Dovranno rispondere di un (Servizio di Cristian Arboit)


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