29/07/2022 PADOVA – Dopo il terzo decesso, si contano nuovi casi di west nile nella provincia di Padova. Secondo l’istituto zooprofilattico in Veneto circolano due ceppi del virus || Continuano a crescere i casi di infezione da West Nile nella provincia di Padova. Dopo il terzo decesso registrato nelle scorse ore all’ospedale di Schiavonia – un uomo di 88 – e i 4 casi ricoverati in azienda ospedaliera a Padova, l’ulss 6 segnala altri due nuovi casi: una 22enne ricoverata in neurologia all’Ospedale di Cittadella e una 66enne ricoverata invece in terapia intensiva a Piove di Sacco. In totale i casi di West Nile nella nostra provincia sono 34 di cui 19 sono encefaliti con forme neuroinvasive, le altre invece sono formi febbrili o asintomatiche. L’istituto zooprofilattico di Legnaro sta monitorando il virus e conferma che in veneto stanno circolando due ceppi di West Nile, uno di questi è ricomparso dopo 8 anni Rispetto al 2021, quando la circolazione del west nile virus in Veneto veniva evidenziata dalla metà luglio con un picco ad agosto, quest’anno la trasmissione stagionale è iniziata molto prima, già a giugno, probabilmente favorita dalle alte temperature dei mesi primaverili. Il West Nile virus è una malattia infettiva di origine virale non contagiosa trasmessa dalle zanzare e per questo è importante evitare i ristagni di acqua nelle abitazioni e nei terreni. – Intervistati LUCA SBROGIO’ (Dip. Prevenzione Ulss 6 Euganea) (Servizio di Valentina Visentin)


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