29/07/2022 REVINE LAGO – Il dramma della piccola Mariia, la bimba morta annegata a Revine Lago mercoledì pomeriggio. Mentre la Procura continua con gli accertamenti, si sta muovendo il Consolato. L’obiettivo è permettere al padre della piccola – che sta combattendo nell’Est nel Paese in guerra – di raggiungere la moglie. “Un dramma nel dramma”, dice il console onorario per il Nordest Marco Toson. || C’è la disperazione di una mamma e di una nonna, chiuse nel loro dolore al collegio San Giuseppe di Vittorio Veneto, e c’è l’angoscia di un padre rimasto in Ucraina a combattere nella zona orientale, quella più bersagliata dai russi.Il Consolato onorario ucraino per le Tre Venezia si è attivato immediatamente dopo la tragedia costata la vita alla piccola Mariia Markovestska, la bimba di 7 anni, annegata mercoledì pomeriggio a Revine Lago dove si trovava in gita con il Grest.Portare in Italia il padre di Mariia non sarà un’impresa facile.Intanto i carabinieri della Compagnia di Vittorio Veneto stanno procedendo con tutti gli approfondimenti del caso coordinati dalla Procura della Repubblica che al momento ipotizza i reati di omicidio colposo e omessa vigilanza. Nessun nome sarebbe stato ancora iscritto nel registro degli indagati.Gli inquirenti si stanno muovendo con la massima riservatezza e cautela: bisogna ricostruire gli ultimi minuti di vita della bambina.Il dramma personale di una famiglia e il dramma di un intero popolo, il Console ricorda l’opera della fondazione “Hope Ukraine”. – Intervistati MARCO TOSON – CONSOLE ONORARIO UCRAINA PER LE TRE VENEZIE (Al telefono) (Servizio di Cristian Arboit)


videoid(0GljY-iQ794)finevideoid-categoria(a3veneto)finecategoria