27/07/2022 PEDAVENA – La storica cronoscalata automobilistica Pedavena Croce d’Aune rischia di essere cancellata per sempre. A fermare i bolidi il regolamento del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi che all’articolo 29 vieta lo svolgimento di manifestazioni motoristiche di qualsiasi genere. || Il mondo dei motori con il fiato sospeso. La Pedavena Croce d’Aune rischia di essere cancellata. Per sempre. E per garantire lo storico evento è stata avviata una battaglia in punta di diritto, pacata nei toni, che il Comitato organizzatore della cronoscalata vuole combattere nel solco dell’etica e della correttezza istituzionale; in ballo c’è un indotto economico che sfiora il milione e mezzo di euro, due terzi dei quali concentrati nella tre giorni di gara. Accade che a un mese dal previsto svolgimento della competizione, il Comitato si sia trovato in mano un preavviso di diniego inviato dall’Ente Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi che, all’articolo 29 del suo regolamento, entrato in vigore nell’ottobre 2021 dopo un iter di 12 anni, vieta qualsiasi manifestazione motoristica. Impossibile capire la ratio di questo articolo che – è bene chiarirlo – non è opera del Ministero ma scritto dalla politica nostrana già nel 2009 e approvato per ben tre volte dalla Comunità del Parco. Il Comitato organizzatore della Pedavena Croce d’Aune ha inviato al Ministero per la transizione ecologica una richiesta di chiarimento a firma del noto avvocato di diritto amministrativo, Enrico Gaz, e oggi le osservazioni sono state recapitate al Parco che la prossima settimana emanerà il suo provvedimento definitivo. Frattanto la gara, prevista per il 3 e 4 settembre, è stata posticipata alla prima settimana di ottobre. – Intervistati MICHELE DE BACCO (COMITATO ORGANIZZATORE “PEDAVENA CROCE D’AUNE”), ENNIO VIGNE (PRESIDENTE PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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