13/07/2022 VENEZIA – Da dove vengono gli splendidi fuochi d’artificio che sabato notte illumineranno la laguna la notte del Redentore? Scopriamolo. || Il sibilo, il botto, il fuoco che si apre a sfera, a fiore, a fontana incollando lo sguardo all’insù per 40 minuti tra acqua e colori che diventano tutt’uno . Sono oltre 6 mila i fuochi d’artificio che sabato 16 luglio illumineranno la laguna per la festa del Redentore. A Melara di Rovigo l’azienda che li produce sta lavorando intensamente.Lo spettacolo pirotecnico è il momento clou del Redentore. La sua particolarità è proprio la lunghezza, con inizio alle 23.30 e per tradizione deve andare oltre la mezzanotte, portando quindi a 40 minuti i botti in Bacino San Marco che si riflettono nelle acque della laguna.Fino alla metà del Novecento, i “foghi” si svolgevano con il fronte rivolto verso il Canale della Giudecca, mentre tra gli anni ’50 e ’60 la postazione degli artificieri fu sdoppiata e da due diverse zattere due ditte si sfidavano sparando alternativamente i fuochi. Gli artifici venivano quindi lanciati sia dal Bacino che dall’area compresa tra il Molino Stucky e Sacca Fisola. È solo alla fine degli anni ’70 che i fuochi sono tornati in Bacino e dal 2008 il fronte è stato ampliato fino a raggiungere i 400 metri, aumentando così il fascino dello spettacolo. (Servizio di Ilaria Marchiori)


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