07/06/2022 TREVISO – Sono 13 i divieti di accesso ai pubblici esercizi  emessi dal Questore di Treviso Vito Montaruli, che preoccupato si rivolge alle famiglie e alla scuola. || Il regolamento di conti davanti al bar nei pressi della stazione ferroviaria di Villorba, avvenuto lo scorso 28 maggio, è costato a 9 minorenni protagonisti della vicenda, tutti residenti in provincia di Treviso, il divieto di accesso ai pubblici esercizi per la durata di un anno. I minorenni colpiti dal daspo “Willy” sono per lo più italiani di seconda generazione, lo scorso 28 maggio, si erano preventivamente accordati con il chiaro intento di scontrarsi fisicamente.Altri 4 provvedimenti di divieto di accesso ai pubblici esercizi, questa volta per la durata di anni due anni, sono stati emessi a carico di giovani tra i 18 ed i 20 anni sempre residenti in provincia di Treviso, protagonisti di una rissa ad una festa organizzata la sera del 2 giugno all’interno di un agriturismo a Castelfranco Veneto, tutti erano stati identificati dai Carabinieri di Castelfranco Veneto. Da inizio anno sono già 37 i Daspo emessi, per episodi di violenza verificatesi all’interno di locali pubblici della provincia di Treviso, un netto aumento rispetto ai 14 dei primi sei mesi dell’anno scorso. L’appello del Questore Vito Montaruli è rivolto alle famiglie e ad una appropriata educazione scolastica. – Intervistati VITO MONTARULI (Questore di Treviso) (Servizio di Nicola Marcato)


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