22/05/2022 MOTTA DI LIVENZA – Partirà domani per l’Ucraina, con uno carico di aiuti umanitari, Frate Benedetto, padre spirituale al Santuario di Motta, ma soprattutto parroco di Sarhorod, nell’Ovest del Paese in guerra. “Ai miei parrocchiani dico di restare umani, ma perdonare è davvero difficile”, queste le sue parole. || La sua parrocchia, nell’Occidente dell’Ucraina, non ha subito bombardamenti, ma l’intera popolazione vive mesi di ansia e paura. Figli, mariti, compagni sono tutti al fronte e la guerra si vede e si sente.Frate Benedetto è un volto noto al Santuario di Motta di Livenza, nelle prossime ore – dopo 4 giorni di pace e preghiera – ritornerà nel Paese in guerra dai suoi quai 3000 fedeli di religione cattolica. Lo farà guidando questo van, carico di aiuti messi a disposizione dai suoi confratelli mottensi e alcuni imprenditori, coordinati da Mario Pozza, presidente della Camera di Commercio di Treviso e Belluno. Solidarietà per una popolazione che ha bisogno di tutto, non solo dal punto di vista materiale.E ai fedeli trevigiani, fra Benedetto dice grazie per la solidarietà e invia un appello – Intervistati FRATE BENEDETTO (Parroco di Sarhorod (Ucraina)), MARIO POZZA (Presidente Camera di Commercio Treviso Belluno) (Servizio di Cristian Arboit)


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