23/05/2022 VENEZIA – Riesplode a Venezia il problema “movida”. Nel mirino soprattutto tour alcolici e addii al celibato ma anche gli imbrattamenti e lo smaltimento di bicchieri e bottiglie. || Il post pandemia ha riportato in primo piano i problemi della vitta notturna veneziana. Durante i servizi di controllo della movida degli ultimi due fine settimana la polizia locale ha multato 27 persone e ne ha denunciate cinque per disturbo della quiete pubblica. Gli interventi in Campo Santa Margherita e a Rialto. Ad agenti di Polizia Locale, Polizia Metropolitana, Polizia di Stato e Carabinieri è stato anche affiancato personale in motoscafo per scoraggiare e contrastare i cosiddetti “barchini della movida”. Ma Campo Santa Margherita e Rialto non sono gli unici centri della movida veneziana, nella quale peraltro il fenomeno emergente è quello dei tour alcolici e degli addii al celibato e al nubilato.Altro problema è lo smaltimento di bicchieri e bottiglie che in sovrabbondanza ricoprono la mattina seguente le aree della movida. Ci sono poi gli imbrattamenti dei muri, quello della Basilica del Redentore è solo la punta dell’iceberg. D’intesa con l’Ance e la Soprintendenza, l’associazione “Masegni e Nizioleti” ha proposto al Comune una campagna di sensibilizzazione nelle scuole. – Intervistati ALBERTO ALBERTI (ASSOCIAZIONE “MASEGNI E NIZIOLETI” ONLUS) (Servizio di Filippo Fois)


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