14/05/2022 PORTOBUFFOLE’ – Danni ingenti ancora da quantificare per il rogo alla Nicos. Sotto shokc titolari e dipendenti. Tra quelli accorsi sul posto c’è anche chi ha sfiorato il dramma per poche ore || Il timore per il futuro, inevitabile, la voglia di sapere quando e come ripartire. L’altra faccia della giornata a Portobuffolè è quella dei lavoratori. Ci sono gli operai con le braccia e il volto annerito dal fumo che escono dalla struttura quando ancora il fumo sta impegnando i vigili del fuoco, ed hanno volti rigati da lacrime o con i segni addosso dello shock per lo scampato pericolo. E ci sono i loro colleghi accorsi da casa per vedere la loro Nicos aggredita dalle fiamme. Qualcuno aveva lavorato proprio stamane, staccando il turno alle 6, vengono i brividi nel rendersi conto che solo qualche ora dopo è scoppiato l’incendio. E tra chi arriva c’è anche il timore che qualcuno dei colleghi si sia fatto male. Si cerca di consolarsi a vicenda, mentre fuori, come spettatori di un dramma non richiesto, ci sono anche i titolari dell’azienda, nessuna voglia di parlare al microfono, solo una mezza frase con un filo di voce: “la cosa importante è che nessuno si sia fatto male”. C’è una causa da accertare, ci sarà una conta dei danni da definire. Anche il sindaco cerca di dare qualche parola di consolazione, lui che il nome Nicos lo conosce bene – Intervistati ANDREA SUSANA (Sindaco di Portobuffolè ) (Servizio di Nicola Zanetti)


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