28/04/2022 VILLORBA – Torniamo sul caso di Ahmed, il giovane 15enne trovato morto nel Brenta a Padova. Si indaga per istigazione al suicidio. Gesti estremi che sono più frequenti tra i giovani, anche nella Marca. “Dobbiamo comunicare di più”, avverte Ivan Scremin, presidente dell’Associazione dedicata al figlio, mancato l’anno scorso. || Ogni storia è a sè, specifica papà Ivan, e ogni vicenda va affrontata con la massima cautela, compresa quella del giovane Ahmed, il 15enne trovato morto nel Brenta a Padova, per cui la Procura sta procedendo per istigazione al suicidio.Una delle piste seguite è quella del cyberbullismo.Gesti che vanno ovviamente prevenuti, interecettando il disagio e studiando soluzioni personalizzate. Per questo, da quando suo figlio Simone non c’è più, da quel maledetto 18 febbario 2021, Ivan ha fondato il filo di Simo, associazione che sta già aiutando 40 persone, in particolare giovani.Un incontro sulla comunicazione in famiglia è in programma domani sera alle 20,45 nella Barchessa di villa Giovannina a Villorba. – Intervistati IVAN SCREMIN (Presidente ”Il filo di Simo”) (Servizio di Cristian Arboit)


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