27/04/2022 VENEZIA – A Venezia continua il dibattito sul provvedimento comunale contro nuove aperture di negozi di paccottiglia. Da Confesercenti arriva un appello alla collaborazione dei proprietari dei fondi da affittare ad attività commerciali. || Prima di entrare in vigore il regolamento “anti-paccottiglia” votato dal Consiglio Comunale di Venezia dovrà attendere l’approvazione della Regione. Intanto il provvedimento in città è ampiamente condiviso, visto il degradarsi dell’offerta commerciale cui si è assistito negli ultimi anni. Da questo punto di vista l’assessore al Commercio, Sebastiano Costalonga è stato chiaro “Il valore della tutela storico-culturale di Veneziaè prevalente rispetto alla libertà d’impresa”. Ma ad una città cui si chiede un deciso cambio di rotta occorre la collaborazione di tutti, compresi i proprietari d’immobili. Il provvedimento è stato approvato in forma sperimentale per tre anni e il rischio è che ci sia chi preferisca aspettare che passino. Se però molte attività commerciali cui è concessa l’apertura sono destinate prevalentemente ai residenti occorre anche guardare a cosa accade attorno a questo provvedimento. Monica Sambo del Partito Democratico e Marco Gasparinetti di Terra e Acqua 2020 hanno ad esempio puntato il dito contro una delibera presentata dalla Giunta subito dopo il consiglio comunale anti-paccottiglia che amplia 13 alberghi attraversoun nuovi cambi di destinazione d’uso da residenziale e da artigianale a ricettivo per una superficie di 2.4 mila metri quadri. “Noi chiediamo più case e invece otteniamo più stanze! – ha detto Giovanni Andrea Martini di “Tutta la Città Insieme!” – l’impressione è quella di essere dentro ad un processo di trasformazione senza alternative”. – Intervistati CRISTINA GIUSSANI (PRESIDENTE CONFESERCENTI VENETO) (Servizio di Filippo Fois)