21/04/2022 VENEZIA – Porti cinesi chiusi per l’emergenza Covid, e cresce la paura in Veneto che le materie prime arrivino a rilento, bloccando la consegna dei lavori di migliaia di artigiani. || Nel futuro del commercio veneziano si addensano nubi che arrivano dai porti cinesi. Centinaia di container pronti a salpare via mare per l’Italia e per Venezia sono bloccati al porto di Tianjin, uno dei più trafficati, e dove è stato rilevato il primo caso della nuova variante Covid. Trasferimento così al porto di Shangai, con un enorme intasamento che rischia di provocare allungamenti dei tempi e danni economici. Dal porto di Venezia va comunque detto che ufficialmente ci hanno comunicato che non ci sono conseguenze e ripercussioni per Venezia. Dal mondo degli artigiani arrivano però preoccupazioni per il futuro.In particolare la preoccupazione riguarda proprio i porti.Le imprese rischiano così di dover fare i conti con una nuova strozzatura delle esportazioni cinesi.Le imprese dunque vogliono reagire, ma si chiedono come fare, alla luce delle difficoltà sanitarie, ma anche per la guerra in Ucraina. Le prossime settimane saranno decisive. – Intervistati ANTONIO MORELLO (Presidente Fondo Assistenza Sanitaria Artigiani Veneto) (Servizio di Federico Fusetti)


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