05/04/2022 CONEGLIANO – E’ morto il capriolo Bianco, recuperato dai volontari due giorni fa nella zona di Collalbrigo dove viveva assieme alla mamma. Il piccolo stava male e nonostante le cure del veterinario non ce lha fatta. || Sarà l’istituto zooprofilattico delle venezie a stabilire le cause della morte del piccolo Bianco, il capriolo albino, recuperato dai volontari qualche giorno fa, in condizioni serie e trasportato al Cras, il centro di recupero per animali selvatici di Treviso, per essere curato. Purtroppo però nonostante le cure dei veterinari per l’ungulato non c’è stato nulla da fare. Un destino crudele al quale Bianco era sfuggito lo scorso dicembre quando era già stato ricoverato e salvato, a seguito di un’intossicazione o forse di un avvelenamento. Si era ripreso ed era stato riportato nel suo habitat naturale. Il cucciolo era figlio di Bianchina, un raro esemplare di capriolo albino, che nei mesi scorsi aveva fatto molto parlare di sè ed era stato idealmente adottato dai residenti di quelle zone. Mamma e piccolo, erano diventati una presenza stabile, delle vere mascotte delle colline di Collalbrigo e Conegliano. Seguiti e monitorati costantemente Giuseppe Zoppè, coneglianese appassionato di fotografia naturalistica che seguiva i due rari ungulati. Le sue videocamere nascoste in mezzo alle aree boschive di Collalbrigo hanno in molte occasioni filmato mamma e figlio che correvano fra i boschi. Ed è stato proprio lui a lanciare l’allarme quando ha visto che i piccolo Bianco non stava bene. Ora i volontari stanno tenendo sotto controllo la mamma Bianchina. Dalle immagini appare incinta e pronta per un prossimo parto. Lei continua a correre sulle colline di Collalbrigo. (Servizio di Daniela Sitzia)


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