02/04/2022 MARGHERA – Trasporto pubblico locale con Actv e la previsione di spesa di 6 miioni di euro in più di caro carburante fino a fine anno, così il direttore generale dell’azienda Giovanni Seno || «Da gennaio ad oggi, rispetto al 2019, Actv sta registrando un calo di circa il 28% dell’utenza abituale cioè non turistica», così Giovanni Seno il direttore Generale del gruppo Avm. In progressiva diminuzione ad oggi dunque il numero di veneziani residenti che utilizza i mezzi pubblici per i propri spostamenti tanto in laguna quanto in terraferma. Il motivo è così spiegato. «Perché, a mio giudizio erroneamente, la gente ha la percezione che il traporto pubblico sia un luogo di potenziale contagio». Tutto questo proprio nel momento in cui vaporetti, tram e bus con la fine dello stato di emergenza pandemica hanno ripreso a circolare ufficialmente al 100% di capienza delle previste tratte nonostante l’incidenza in bilancio del caro benzina e carburante. «In questo momento stiamo attestandoci come previsione a fine anno di maggiori intorno a un rincaro energetico che costituirà un maggior costo per circa 6 milioni di euro», spiega il direttore Generale. “Previsioni e tecnicismi a parte, la volontà è quella di continuare a mantenere Avm e Actv aziende pubbliche”, puntualizza infine sempre Seno – Intervistati GIOVANNI SENO (DIRETTORE GENERALE GRUPPO AVM) (Servizio di Annamaria Parisi)


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