30/03/2022 VENEZIA – Il Consiglio Regionale ha approvato un ordine del giorno delle opposizioni che cancella la risoluzione votata nel 2016 a favore dell’annessione russa della Crimea. Esulta il Partito Democratico. || Il 2 Marzo il Consiglio Regionale del Veneto aveva votato all’unanimità un documento unitario che condannava l’aggressione russa all’Ucraina. Un testo che univa sei diverse risoluzioni presentate dai vari gruppi consiliari.Secondo le opposizioni era solo un primo passo verso una posizione che ora può dirsi consolidata ulteriormente attraverso l’approvazione di un Ordine del Giorno, a prima firma del capogruppo del Partito Democratico Veneto Giacomo Possamai, con la quale Palazzo Ferro Fini ha di fatto sconfessato il riconoscimento dell’annessione russa della Crimea votato a Palazzo Ferro Fini con una risoluzione del 2016.Il provvedimento impegna la Giunta regionale nell’interlocuzione con il Governo, il Parlamento nazionale e le istituzioni europee a non considerare “valido” il contenuto della risoluzione licenziata il 18 maggio 2016, dove si chiedeva di “riconoscere la volontà espressa dal Parlamento di Crimea e dal popolo mediante un referendum” e venivano attaccate le sanzioni decise allora contro la Federazione Russa definite “scellerate e irresponsabili anche alla luce della sicurezza internazionale”. – Intervistati GIACOMO POSSAMAI (CAPOGRUPPO PARTITO DEMOCRATICO VENETO) (Servizio di Filippo Fois)


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