29/03/2022 VENEZIA – Quasi un milione e 200mila euro di beni sono stati confiscati al membro del Consorzio Venezia Nuova Pio Savioli nell’ambito dell’inchiesta sul Mose. || Beni per circa 1,2 milioni di euro sono stati confiscati dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Venezia nei confronti di Pio Savioli, membro del Consorzio Venezia Nuova coinvolto nell’inchiesta sul Mose. Il provvedimento si inquadra nella sentenza di patteggiamento della pena a un anno e otto mesi di reclusione, pena sospesa, con la confisca del profitto, quantificato in 1.166.311 euro. La Guardia di Finanza ha eseguito una minuziosa ricostruzione dei beni riconducibili a Savioli – si legge in un comunicato delle Fiamme Gialle – individuando numerosi spostamenti di proprietà a favore dei suoi familiari, nel corso dell’iter processuale. Anche in base alle segnalazioni di operazioni sospette da parte del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria sono state scoperte diverse polizze assicurative contratte o intestate alla moglie, ma alimentate dal patrimonio personale del manager. Sono quindi state sottoposte a sequestro denaro contante e finanziarie per l’intero importo individuato dal Giudice quale profitto della corruzione. (Servizio di Filippo Fois)


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